
Edificio direzionale
Previsto in sostituzione edilizia ad un fabbricato produttivo (mangimificio) parzialmente in disuso da anni, il nuovo impianto rivisita l'architettura dell'esistente (nel rispetto della sagoma) individuando fondi produttivi al piano terra ed open space per uffici ai piani più alti. Per questo motivo sono previsti percorsi di accesso separati alla struttura, con l'ingresso al comparto direzionale effettuato tramite percorso tubolare sospeso, al quale si accede dalla torre esterna antistante nata per ospitare antenne di telefonia mobile. L'accesso al parcheggio interrato scaturisce da una "frattura" mediana nell'impianto architettonico dei due capannoni attigui del piano terra. Il primario utilizzo di brise-soleil in alluminio (con funzione di mitigazione solare), rivestimenti in acciaio corten ed ampie superfici vetrate (il tutto impreziosito da una avvolgente "pelle" vegetale) scaturisce dall'intento di "vestire" l'edificio di una nuova contemporaneità, cercando al tempo stesso di "smembrare" percettivamente un contenitore architettonico dalle dimensioni imponenti e dalla monoliticità d'impianto non alterabile (causa vincoli)